OPINIONI GD - CONSIGLI NON RICHIESTI PER IL FUTURO CAMPO LARGO


In occasione delle politiche del 2023, si invoca da più parti la nascita di un nuovo “Ulivo 2.0”, un’area politica capace di agglomerare al suo interno le forze moderate-progressiste del Paese e battere la destra populista alle prossime elezioni. Si è parlato di possibili “federatori”, di alleanze, accordi su chi includere e chi meno, assistendo spesso e volentieri al teatrino evitabile dei veti incrociati; tuttavia quello che ad oggi sta mancando è una discussione seria sui temi ma soprattutto è necessario tornare a parlare, ascoltare e coinvolgere le persone.

Non si tratta di un’impresa impossibile e lo dimostrano i risultati delle recenti elezioni amministrative, dove i candidati del centro sinistra, recuperando attraverso il dialogo il rapporto con gli elettori, sono usciti vittoriosi dalle urne, strappando in alcuni casi città al centro destra. Perché non riproporre a livello nazionale lo schema visto a Verona, ad esempio, dove Damiano Tommasi, senza urli o proclami, è andato a parlare con i cittadini, con i giovani, chiedendo di cosa avevano bisogno e come e dove poter intervenire.

Al riguardo lo stesso Romano Prodi, che di quell’Ulivo fu leader, in una recente intervista ribadisce l’importanza del ritorno al dialogo tra governanti e governati, a maggior ragione nell’attuale contesto nazionale dove il costo della vita, l’inflazione e il debito pubblico continuano a rappresentare fattori di preoccupazione per la popolazione italiana. Ma soprattutto, continua Prodi, è necessario imbastire una discussione su temi nuovi, che siano capaci di avvicinare l’elettorato, che in questi ultimi anni sembra essere stato dimenticato.

Gli argomenti per questa possibile agenda politica non mancano, dal tema del lavoro, dell’ambiente, dell’energia, senza dimenticare la questione dei diritti civili, ma deve esserci la volontà da parte dei fautori di questa grande coalizione di imbastire da subito la discussione, coinvolgendo il più possibile le comunità.

Alfio E. Licciardello
ex segretario GD Acireale