OPINIONI GD - LA FINE DEL PD DI GOVERNO

 

Il risultato di queste elezioni non poteva essere più chiaro: dopo quasi 10 anni di governi PD il paese ne ha avuto abbastanza. E le ragioni non dovrebbero stupire neanche un po’. Il partito ha dei militanti stanchi di propagandare sempre la solita storia ( o noi o la destra), senza che però fattualmente si compiano politiche sociali e sui diritti davvero progressiste e galvanizzanti. I dirigenti PD non hanno più voglia di fare politica tra la gente, intorpiditi dal troppo governo e dal dare per scontato una rappresentanza ormai decadente. Intorno al PD si muove un elettorato che oggi premia Conte ma che, in fondo, preme in cuor suo in un sussulto da quella che doveva essere la forza politica punto di riferimento del riformismo e del progressismo. In aggiunta ad una massa crescente di astenuti, tra i quali troviamo tanti ex militanti che ormai sentono lontano l’entusiasmo e la credibilità del PD.

Che fare ora? Innanzitutto, smantellare le strutture dirigenziali che ci hanno rallentato in questi anni, essendo il principale peso ad un cambiamento di linea rispetto ai 10 anni che ci hanno preceduto. Poi compiere una forte scelta di campo in ambito congressuale, che non sia buttarsi a centro o su Conte in maniera lasciva, ma ripartendo da una nuova generazione di militanti che adesso devono avere la possibilità di governare il partito con mandato pieno, senza il peso di correnti stanche e vuote di significato politico. Se si vuole fare una seria opposizione, si potrà fare solo con una segreteria credibile e in grado di poter far rispecchiare la massa di astenuti e di lasciati indietro che questa orrenda campagna elettorale ha generato.

E smettiamola, definitivamente, con il tirare acqua sempre e solo al proprio mulino, per poi far la guerra quando non comandano gli amici. Il miglior momento di questo partito lo abbiamo avuto quando abbiamo lasciato alle spalle DC e PCI per formare un popolo nuovo ( la grande onda arancione) che stava per rivoluzionare la politica del paese. Poi abbiamo ricominciato a guardare i compagni di partito con sospetto e abbiamo distrutto tutto.

Oggi tutti noi, dentro e fuori il PD, siamo responsabili di questo risultato. Da noi, ora, si deve ripartire.

Giuseppe Costarelli

segretario GD Acireale